Il montaggio cinematografico è una delle arti più importanti nella produzione di un film. Il cinema, ovvero la “settima arte”, è un arte unica e ben distinta dalle altre sei forme d’arte (pittura, scultura, architettura, letteratura, musica e teatro) e non può escludere il montaggio.
Le accademie di arte cinematografica propongono tra le altre discipline, la scuola di montaggio.
Corso di montaggio cinematografico
Chi vuole lavorare nel mondo del cinema e dello spettacolo non può prescindere dalla conoscenza di tutti gli aspetti del processo cinematografico e per farlo occorre frequentare una scuola di montaggio. L’arte cinematografica unisce elementi visivi, audio e narrativi. Il montaggio cinematografico è la tecnica che permette di combinare più elementi, visivi e audio (immagini, suoni, musiche) in un’unica unità narrativa.
Il corso di montaggio e post produzione della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini insegna agli allievi i segreti del montaggio. Il montaggio è in continuo divenire e cambia a seconda delle diverse applicazioni mediatiche e dei generi. Il corso vuole offrire ai suoi allievi tutti gli strumenti necessari per diventare montatore o assistente di montaggio.
Il corso dura tre anni e durante l’ultimo anno gli allievi avranno la possibilità di realizzare la loro prima opera professionale. La scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini è promossa da una società di produzione cinematografica, la Controluce Produzione. Questo permetterà agli allievi di partecipare ai progetti della società Controluce che produce film per la RAI e per SKY e praticare un’ arte fondamentale per realizzare e creare un film.
Orson Welles, pioniere nella creazione di film, ha sempre considerato il cinema e un mezzo potente per esprimere la sua visione del mondo e per fare commenti sociali ed esistenziali. Welles ha creato film ambiziosi e sperimentali, che hanno influenzato molte generazioni di cineasti. Il regista ritiene che: “Il cinema è arte, ma l’arte del cinema è il montaggio”. La citazione che la scuola Vancini ricorda nel sito merita un approfondimento della storia del montaggio cinematografico.
La storia del montaggio cinematografico
La nascita del cinema risale al XIX secolo e precisamente nel 1895 grazie a due fratelli francesi amanti della fotografia, Auguste e Louis Lumière, i primi cineasti della storia. I due fratelli proiettarono per la prima volta le immagini di un treno in movimento su uno schermo. Qualche anno prima altri inventori, come ad esempio il pioniere delle fotografie in movimento Eadweard Muybridge (1830-1904) avevano già proiettato immagini in sequenza.
Le prime tecniche di montaggio cinematografico vero e proprio furono sperimentate da Thomas Edison (1847-1931) , inventore della cinepresa e Georges Méliès (1861-1939), l’inventore del cinema fantastico, ricordato come il mago del cinema.
Con i primi film, il montaggio era limitato ad una successione di riprese lunghe e statiche. Nel corso degli anni si è evoluto e si è iniziato ad utilizzare tecniche e attrezzature sempre più sofisticate per creare significati ed emozioni più complesse.
Georges Méliès fu il primo ad iniziare a lavorare su quelli che oggi noi definiamo effetti speciali. Il cineasta fu il primo ad intuire la possibilità di poter lavorare in post produzione, dopo aver girato una scena, lavorando sulle pellicole. Realizzò così effetti straordinari, come sparizioni o spostamenti di oggetti e persone. In più, colorando a mano le pellicole, riuscì a creare giochi cromatici sensazionali per l’epoca, stupendo sempre di più gli spettatori. Allora comunque il cinema era ancora pensato come teatro.
A scuola di montaggio: tipi di montaggio cinematografico
La prima vera innovazione nel campo della produzione cinematografica arrivò da Edwin S. Porter (1870-1941) , il padre del film narrativo. Egli introdusse la tecnica del montaggio parallelo, una tecnica che permetteva di mostrare due o più scene contemporaneamente. Con questa tecnica, Porter riuscì a creare un flusso narrativo molto più fluido ed efficiente, permettendo al pubblico di seguire meglio la storia.
Questa tecnica ha poi portato ad altri sviluppi, come il montaggio alternato, che è stato usato per creare suspense nei film. Inoltre, il montaggio è diventato uno strumento fondamentale per la costruzione di una storia, consentendo agli autori di giocare con i tempi e le sequenze. Oggi, il montaggio è un’arte complessa che richiede competenze tecniche e creative, che si apprendono a scuola di montaggio, ma che offre anche grandi possibilità espressive.
Grazie alle innovazioni apportate da Thomas Edison, Georges Méliès e Edwin S. Porter, il montaggio cinematografico è diventato un elemento essenziale nella produzione di film. Il montaggio non solo rende più fluida la narrazione, ma può anche essere utilizzato per creare suspense, enfatizzare emozioni e cambiare completamente l’atmosfera di una scena. Un buon montaggio può trasformare un semplice film in un capolavoro, e molti registi hanno fatto uso di questa tecnica per dare vita ai loro progetti. La scuola di montaggio Florestano Vancini è un’esperienza immersiva nei diversi tipi di montaggio cinematografico.
Oltre al montaggio tradizionale, sono state introdotte anche nuove tecniche di montaggio, come il montaggio digitale. Questa tecnica consente di modificare rapidamente i filmati, aggiungendo effetti speciali, tagliando parti indesiderate e combinando diverse clip in un unico video. Grazie al montaggio digitale, i registi hanno maggiore libertà creativa e possono realizzare film dall’aspetto professionale senza dover ricorrere a costosi servizi di post-produzione.
0 commenti